XVI viaggio di Gazzella
Cari,
vi chiedo di inoltrare a chi pensate questa mia mail.
Oggi ho visitato alcune famiglie al Nord di Gaza (Beit Hanoun e Beit Lahyia). Quando parlo di famiglie intendo anche famiglie estremamente allargate. Ad esempio una delle famiglie di Beit Hanounera quella che ha avuto 17 morti e 50 feriti. quindi si tratta di piu’ nuclei familiari all’interno dei quali c’e’ anche una bambina “adottata” che ha perso in questo sterminio entrambi i genitori. Sono famiglie mediamente povere. In un’altra famiglia i bambini feriti erano due (delle ferite incredibili) feriti di notte dentro casa insieme alla madre (ha una gamba tenuta con i ferri e praticamente distrutta da questi strani proiettili che non entrano ed escono ma continuano a girare dentro le carni distruggendo tutto finche’ si fermano. Tra l’altro questa famiglia ha avuto la casa distrutta e dopo aver vissuto con dei parenti ora ha affittato una casa (come al solito ci sono almeno due nuclei familiari). Domani tra l’altro vado a parlare con il medico proprio di questi strani proiettili. Oggi abbiamo anche incontrato anche i tre ragazzi che a Beit Lahyia hanno perso due anni fa entrambe le gambe. Abbiamo chiacchierato con loro. Vanno a scuola. girano su sedie a rotelle e a quanto pare non amano molto le protesi (uno sembra quasi che non le possa mettere). Oggi abbiamo visitato quindi in tutto 7 bambini dentro il nostro progetto, tra i quali due bambine.
Dopodomani facciamo il giro di Khan Yunis e Rafah. Devo dire che a me E. mi ha fatto una buona impressione, forse non parla tanto l’inglese. Per ciascuno dei bambini ho preso alcuni appunti e una opiu’ foto che vedremo al mio ritorno.
cari saluti
B.