Comunicato del ministero della sanità di Gaza del 24 luglio 2014

Pubblicato il 24 luglio 2014 da Gazzella
 

Comunicato Stampa Ministero della Salute, Palestina Gaza

Non c’è fine ai crimini di guerra israeliani a Gaza

Il Ministero della Salute di Gaza esprime il suo orrore e sdegno per gli ultimi avvenimenti:

il massacro israeliano nella scuola dell’UNRWA di Beit Hanoun dove avevano trovato riparo gli sfollati. Dieci martiri tra cui bambini e un gran numero di feriti.

Questo attacco criminale segue la strage di ieri a Khan Younis, nel villaggio agricolo di Khuza’a dove 25 civili sono ritenuti morti e 16 feriti.. Carri armati israeliani e forze speciali impediscono ai veicoli di emergenza e alle ambulanze di recuperare i morti e i feriti; alcune delle persone ferite sono state sequestrate. Due terzi delle case sono state distrutte e il 60% della popolazione è fuggito, mentre al resto dei residenti viene impedito di uscire dalle proprie case e sono in corso attacchi e i cecchini sono appostati.

Nei villaggi di Abasan e Bani Suheila 17 persone sono state uccise, e altri sette in Al Qarara, compreso il farmacista dottor Ibrahim al Halaq.
Staff medici stanno lavorando sotto stress e terrorizzati perché la loro vita è a rischio sotto i continui bombardamenti israeliani.

Nelle ultime 24 ore, Balsam Hospital nel Nord di Gaza è stato attaccato per la seconda volta.

Tre ospedali sono stati costretti ad evacuare pazienti dopo gli attacchi israeliani; ciò ha causato sovraffollamento in altri ospedali, come Nasser Hospital di Khan Younis, dove si sta facendo l’impossibile per far fronte alle continue emergenze.

La mancanza di farmaci essenziali e forniture mediche, già scarse prima dell’offensiva israeliana, hanno raggiunto livelli critici.

Il personale medico e paramedico è stremato e vi è l’urgente bisogno di aiuto da parte di medici stranieri, neurochirurghi, anestesisti, a supporto dello staff locale.

La chiusura del valico di Rafah impedisce l’arrivo degli aiuti umanitari, il movimento di civili in entrare e uscita.

Ricordiamo alla comunità internazionale e all’occupante israeliano che:
1. colpire civili è vietato dal diritto internazionale umanitario e costituisce un crimine di guerra;
2 gli ospedali sono protetti ai sensi delle Convenzioni di Ginevra e del diritto umanitario internazionale; la distruzione di questi edifici e gli attacchi contro il personale medico sono crimini di guerra;
3. impedendo alla popolazione civile di lasciare una zona di guerra è una violazione del diritto internazionale;

Accogliamo con favore le parole del Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Navi Pillay, che ieri ha detto, nel descrivere l’attacco israeliano di lunedì scorso all’ospedale Al Aqsa:.
” c’è una forte possibilità che il diritto umanitario internazionale sia stato violato, tanto da poter ipotizzare il crimine di guerra” .

 

Alla luce di questa serie di violazioni dei diritti umani da parte dell’esercito israeliano sia a Beit Hanoun che a Khan Younis, sulla base degli attacchi tutt’ora in corso contro strutture mediche e staff medico in diverse zone della striscia di Gaza, chiediamo alle Nazioni Unite e alla Comunità Internazionale di:
1. prendere misure immediate e concrete affinchè si metta fine alla strage di civili e si fermino gli attacchi contro le strutture mediche e lo staff medico e paramedico;
2 indurre la forza di occupazione israeliana ad adempiere agli obblighi derivanti dal diritto umanitario internazionale e aprire i valichi per consentire alle squadre di soccorso di poter entrare;
3. portare la forza di occupazione israeliana a rispondere per i crimini di guerra e crimini commessi contro i civili a Gaza.
Dottor Yousef AbuAlrish, Vice Ministro della Salute
Dottor Medhat Abbas, Direttore Generale, Ministero della Salute

24.7.2014

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