comunicato ministero sanità Gaza 29 luglio 2014
Ministero della Salute Gaza: i santi giorni musulmani funestati da genocidio a Gaza
Comunicato Stampa Ministero della Salute, Gaza – Palestina
29 luglio 2014
Il Ministero della Salute esprime dolore, tristezza e profondo sdegno per gli attacchi israeliani contro i civili di Gaza anche nei santi giorni di Eid al-Fitr.
Nelle ultime 24 ore, sono state uccise 120 persone, portando il totale dei martiri a 1.156.
Ricordiamo, per tutte le vittime di questi giorni e pieni di dolore, la morte nel campo profughi di Al Bureij, di Diana Abu Jaber e il suo bambino mai nato, ammazzati una settimana prima della data presunta del parto. La casa di Diana è stata colpita da un attacco aereo F-16: ” un pilastro di cemento è caduto su di lei”, ha riferito il dottor Kamal Khatab, medico di Al Aqsa Hospital. “l’addome di Diana si è aperto come un guscio rotto, il nascituro caduto è stato colpito alla testa da schegge, e …………. Sia la madre che il bambino sono morti immediatamente “.
Il Dott. Khatab ha aggiunto che Diana, venticinque anni, è stata uno dei 19 membri della stessa famiglia a morire in quel raid aereo, e ci sono ancora altri familiari mancanti.
Shifa Hospital Attaccato
L’ingresso al Poliambulatorio di Shifa Hospital di Gaza city è stato bombardato ieri pomeriggio, portando così il numero di attacchi contro strutture mediche a 34. Le finestre della biblioteca medica sono andate in frantumi, un muro esterno è stato parzialmente distrutto e gli alberi intorno abbattuti Per pura fortuna nessuno degli sfollati che occupano gli spazi esterni allo Shifa Hospital avevano cercato riparo nella zona dell’ambulatorio. Non si calcolano feriti e martiri..
“C’è una deliberata strategia di attaccare per uccidere i civili palestinesi e questo con due modalità: una nelle loro case sganciando bombe e proiettili, l’altra privandoli di servizi medici essenziali”, ha dichiarato il Vice Ministro della Salute Dott. Yousef Abu Alrish.
Serbatoi di carburante della centrale elettrica distrutta
Attacchi aerei israeliani prima dell’alba hanno colpito l’unica centrale elettrica di Gaza: distruggendo serbatoi di carburante la centrale è stata messa fuori uso. Ciò avrà un impatto enorme sulla fornitura di servizi negli ospedali di Gaza; questo fatto contribuisce in modo significativo a portare una catastrofe umanitaria sulla Striscia di Gaza.
Nonostante i numerosi appelli da entrambe le organizzazioni palestinesi e internazionali di cessare gli attacchi contro donne e bambini, contro strutture mediche, contro le infrastrutture, le forze armate di occupazione israeliane continuano gli attacchi contro obiettivi civili e le strutture pubbliche.