Arrivati i medicinali acquistati da Gazzella Onlus
Dopo l’acquisto della poltrona dentista e altre attrezzature per l’Unità dentale del distretto Sanitario del campo profughi di Shaty , abbiamo dato corso alla fornitura di medicinali per la cura dei pazienti, di cui il 70% è rappresentato dai bambini. Come richiesto abbiamo acquistato farmaci per: anestesia dentale; composti di soluzioni in polvere e liquide per otturazioni denti in sostituzione delle medicazioni al mercurio, che rappresentano un rischio per i livelli di tossicità; disinfettanti e medicamenti per le terapie canalari. I materiali acquistati sono sufficienti per le cure di circa 3 mesi.
Un ringraziamento dal team dei dentisti dell’Unità del distretto sanitario del campo profughi Shaty, in Gaza City.
Mentre arrivano farmaci e medicazioni per l’Unità dentale di Shaty Camp, una goccia nell’oceano di bisogni, la situazione sanitaria nella striscia di Gaza, causa l’infezione del Covid 19 è molto critica. Il Ministero della Salute, parla di qualche caso risultato positivo, ma senza test/prevenzione è difficile fare diagnosi e quantificare i malati positivi. Attualmente i kit messi a disposizione dall’O.M.S. non sono sufficienti per fare il tampone ai molti casi sospetti che sono segnalati in circa 1.400 casi. Intanto il Ministero della Salute di Gaza ha disposto di mettere in quarantena i sospetti contagiati. Novanta posti letto recuperati al Commodor hotel e più di mille posti letto allestiti in due scuole requisite. Un ospedale da campo è in fase di allestimento a sud della striscia di Gaza per una capienza di altri 1000 posti letto.
Il personale a disposizione per questa emergenza sta cercano di ricostruire una mappatura della possibile diffusione del virus, al fine di evitare o limitare la diffusione. Nel frattempo il Ministero della salute di Gaza ha disposto la chiusura di buona parte dei servizi dei 52 distretti sanitari pubblici e stessa cosa ha fatto l’Unrwa per i 22 distretti di sua competenza. Luoghi pubblici, pub, ristoranti e mercati sono stati chiusi. Restano aperti i supermercati. Nei giorni scorsi l’Autorità di Gaza ha avviato una campagna per invitare i commercianti a non aumentare i prezzi sui generi alimentari di prima necessità, frutta e verdura e sui prodotti per l’igiene della persona e degli ambienti.
Marzo 2020