Dalla volontaria di Gazzella a Gaza: il 5 febbraio 2019 consegnati i medicinali
La situazione a Gaza nell’ultimo anno si è pesantemente aggravata. Durante una conferenza stampa dei giorni scorsi, il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite S. Dujarric ha avvertito che “la Striscia di Gaza sta affrontando una crisi umanitaria senza precedenti.”
Il sistema sanitario a Gaza non solo sta lottando per assicurare le cure all’elevato numero di feriti a seguito delle manifestazioni della “Grande marcia del ritorno”, che dal mese di marzo dell’anno scorso conta oltre 23.400 palestinesi feriti, ma sta fronteggiando una catastrofica crisi energetica, causata dai continui tagli dell’erogazione dell’energia elettrica e la mancanza di gasolio per far funzionare i generatori. Si calcola che per il funzionamento dei 13 ospedali pubblici della striscia di Gaza sono necessari almeno 300.000 litri di gasolio al mese. Per far fronte alle emergenze, tenere in vita i pazienti in dialisi, i ricoverati nelle terapie intensive, i bambini nati prematuri, nell’ultimo mese tanti servizi di prevenzione, diagnostica e interventi chirurgici non urgenti sono stati sospesi. Nessuna chiusura degli ospedali, ma un grande sforzo umano e organizzativo che solo il popolo palestinese sa attuare.
A fine dicembre 2018, il 42% delle medicine vitali erano alla riserva, con la copertura per soltanto un mese,
Grazie al contributo dei donatori di Fonti di Pace Onlus e Gazzella Onlus, su indicazione del direttore dello Shifa Hospital, sono state acquistate 205 confezioni eparina/clexane ( farmaco per il trattamento e prevenzione dei problemi di coagulazione).
Le richieste e le necessità dello Shifa Hospital sono molteplici; abbiamo scelto l’acquisto di un farmaco a stock zero, eparina/clexane, che oltre a essere tra i farmaci più efficaci e sicuri per gli specifici usi, è sull’elenco dei farmaci essenziali per l’Organizzazione mondiale della sanità.
Un sentito grazie da parte dei malati Palestinesi
Grazie ai donatori di Gazzella Onlus e Fonti di Pace Onlus.