.: GAZZELLA :.

11 martiri e più di 100 feriti è il risultato dell’azione militare israeliana nella città di Nablus. Le forze di occupazione israeliane sono entrate, con decine di veicoli militari, nella città vecchia affollata di gente,. Per oltre quattro ore l’esercito ha sparato proiettili e bombe. Un’azione compiuta per arrestare tre palestinesi che secondo l’intelligence israeliana stavano pianificando degli attacchi. 

Testimoni raccontano che le forze israeliane, hanno sparato contro i civili, lanciato gas lacrimogeni soffocanti. Alle ambulanze è stato impedito di raggiungere e soccorrere i feriti le cui ferite, per la maggior parte, erano al petto e alla testa.

Oggi, rispettando lo sciopero indetto contro l’aggressione a Nablus, Gaza si è fermata (foto).

Nella notte lanci di razzi della Resistenza verso la Palestina Occupata sono stati intercettati dal sistema antimissilistico israeliano “iron dome”. Un bombardamento israeliano della città di Gaza (foto) ha colpito una sede militare. Non si registrano morti o feriti.

Il silenzio della comunità internazionale è complice dei crimini israeliani. Per il conflitto Russia-Ucraina, gli stati membri dell’Unione Europea e degli Usa stanno operando per sostenere lo stato aggredito, mentre per il “conflitto Israele-Palestina” che dura da 75 anni abbiamo avuto solo assurde quanto inapplicabili risoluzioni. Un agire asimmetrico della politica internazionale che deve farci pensare.

Non sono gli aiuti finanziari di cui la Palestina ha bisogno, ma una soluzione della causa palestinese che metta al centro i diritti universali dell’uomo.

La nostra Associazione da 23 anni sostiene le bambine e i bambini feriti o con disabilità. 

Le scelte che come Associazione abbiamo fatto non solo di sostengo ai bambini, ma anche aiuti per le emergenze causate dalle aggressioni armate, emergenze sanitarie. Sono interventi marginali. Ma sostenendo Gazzella abbiamo scelto di essere a fianco del popolo palestinese nella difesa della dignità e delle libertà che ogni giorno in Palestina vengono calpestate. 

Gaza 23 febbraio 2023