Addio a
Marina Rossanda
Valentino Parlato
Ieri, alle sei del mattino,
la compagna Marina Rossanda è morta. Le ultime settimane sono state dolorose
e dure, ma Marina è sempre riuscita a conservare la sua straordinaria lucidità.
Marina Rossanda era nata nel
Marina Rossanda è stata per due volte senatore, quando
c'era ancora il Pci e in tempi
più recenti consigliere regionale nel Lazio, nella lista del Prc. Per Marina essere medico è stato molto di più, e anche
di diverso, da quella che si chiama una professione. Direi che il lavoro di
medico l'ha portata alla politica (ha lavorato a lungo con Giovanni Berlinguer sulla legislazione sanitaria) e alla società e
alle condizioni di quelli che Fanon chiamava «I dannati della terra»; nel caso di Marina i palestinesi.
Intorno al 1980, quando siedeva al Senato, Marina
creò l'Associazione medica italo-palestinese. Nel
1982, durante l'invasione israeliana del Libano, volò a Damasco e da lì, con
mezzi di fortuna, raggiunse Sabra, nei sotterranei
del cui ospedale rimase a operare per oltre un mese;
lasciò Beirut poco prima del massacro di Sabra e
Chatila. Marina ormai aveva una continua presenza
in Palestina. Andando nel 2000 nella striscia di Gaza, insieme
con Marisa Musu, salvò dalla morte una ragazzina
di 14 anni di nome Ghazala (in italiano Gazzella)
che Marina adottò e così nacque l'Associazione Gazzella-onlus
per l'adozione a distanza di bambini palestinesi.
Ora Marina ci ha lasciato e ricordando il suo carattere,
la sua straordinaria personalità, ci sentiamo più poveri, meno forti. Un addio a Marina e un forte abbraccio a Rossana e a Adriano Mantovani
che le è stato compagno di vita.
La cerimonia di addio oggi alle