ilmanifesto
02/12/2006
Con
Marina tra anemoni e rocce
Palermo, 1962. Avevo lasciato da poco Danilo Dolci e
mi ero trasferita a Palermo. Da amici comuni conobbi Mimma e la corrente di
simpatia fra noi fu immediata. Condividemmo lo stesso appartamento per qualche
mese. Lei lavorava allora all'ospedale civico e io andavo e venivo da Caccamo, un comune di mafia, dove il partito mi aveva
spedito a fare una campagna elettorale difficile.
Mi consolava l'idea del sorriso dolcissimo che mi attendeva al ritorno e del
senso di sicurezza che la lucidità e la fermezza di Mimma mi trasmettevano.
Insieme facevamo delle bellissime nuotate,
prediligendo le coste rocciose dove andavamo a curiosare e ammirare stelle
marine, anemoni, banchi di pesci in un mare ancora pulito.
Vera Pegna