Messaggi
di "Palestina Libera"
|
5 marzo 2002
Sangue ebreo
"Le irruzioni dell'esercito israeliano nei campi profughi di Janin e Balata (Nablus) rievocano le stragi di Sabra e Chatila. L'altro ieri, nel campo di Balata, i militari israeliani hanno illuminato il campo con raggi laser, dopo aver staccato i generatori e reso il campo completamente al buio. Tra le urla e lo spavento dei bambini, addormentati a fatica tra le braccia dei genitori, in due giorni hanno ucciso 24 palestinesi e feritone 200, tra i 7 e i 60 anni. Hanno abbattuto i muri divisori delle case, sfasciato computer e tutto ciò che si trovava nelle case. Eppure, c'è chi è convinto che Israele rappresenti l'unica democrazia della regione e che, come tale, vada difesa. Non c'è da stupirsi, visto che i "grandi" quotidiani e le reti nazionali, gestiti da "intellettuali" che chiaramente e volutamente negano i diritti umani in nome del sionismo, parlano di "guerra" e non di una nuova forma di nazismo. Tuttavia c'è chi, memore dell'orrore cui la mente umana può arrivare, dopo aver manifestato nelle vie del centro di Gerusalemme contro la brutalità ordinata da Sharon, ieri era in fila al Makassed Hospital di Gerusalemme Est per donare il proprio sangue ebreo per le vittime palestinesi dei campi profughi. Erano in cento. Anche questo verrà offuscato dall'egoismo di chi per mestiere dovrebbe fare informazione?"