Messaggi
di "Palestina Libera"
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Mercoledì, 20 marzo
Cara Teresa Ti Scrivo
Emergency, nella persona del suo presidente Teresa Sarti, ha inviato una lettera aperta al Primo Ministro Ariel Sharon. Come risposta, alcune associazioni filoisraeliane hanno lanciato una campagna contro Emergency, con l'invito di telefonare e scrivere lettere di protesta a teresa@emergency.it e info@emergency.it. Obiettivo: difendere Sharon, difendere Israele, boicottare Emergency. Ecco il testo della lettera di Emergency:
ARIEL SHARON Primo Ministro dello Stato di Israele c/o Ambasciata in Italia dello Stato di Israele Via Michele Mercati 14 00197 ROMA
Milano, 14 marzo 2002
Signor Primo Ministro, Emergency è un'associazione che presta soccorso alle vittime civili delle guerre. Conosciamo la disumanità che accompagna qualsiasi guerra. Per questa diretta conoscenza siamo persuasi che le armi non siano idonee a produrre, in nessun caso, risultati positivi alla sicurezza delle persone e degli Stati, alla convivenza, alla comprensione e all'amicizia tra loro. Nella nostra azione, tuttavia, abbiamo sempre ottenuto dalle parti in conflitto il rispetto per l'attività di cura dei malati e dei feriti. Abbiamo ottenuto che questa condizione fosse accordata e rispettata anche, ricordando il caso più recente, in Afghanistan: sia prima dei bombardamenti dell'ottobre 2001, sia nelle fasi più accese dei combattimenti successivi. Questo disperato, ultimo residuo di umanità è a volte la sola traccia di speranza, una tenue possibile radice d'intesa e di riconciliazione. Ci sconvolgono le notizie, sempre più frequenti, di vite umane distrutte dalla impossibilità di ricevere soccorso sanitario: un'impossibilità determinata dal Governo e dall'esercito dello Stato di Israele. Si trattengono malati e feriti ai posti di blocco, si distruggono ambulanze e si uccide personale impegnato in attività di cura. Un'incredibile disumanità nega l'esistenza anche a una vita al suo nascere. Si determina la morte di un neonato - il simbolo stesso dell'innocenza - in nome della sua appartenenza a un popolo. Questa violazione del più elementare tra i diritti dell'uomo suscita ancor più profondo turbamento perché i responsabili sono visti, nella coscienza e nella memoria del mondo civile, come vittime o eredi delle vittime delle più gravi violazioni contro i diritti dell'uomo, crimini contro l'umanità. Nelle azioni del Suo Governo vediamo, Signor Primo Ministro, anche un'ingiuria alle sofferenze e alla storia del Suo popolo. Il Presidente (Teresa Sarti) Parte del testo della lettera è diventato un appello sul quale Emergency raccoglie le adesioni. Si può aderire dal sito http://www.emergency.it o mandando l'adesione al fax 0258432136, specificando nome cognome e indirizzo del mittente.